In questo post volevamo affrontare un tema che si propone ogni qualvolta dobbiamo stampare un prodotto: come si prepara un file corretto di stampa? Potranno sembrare informazioni banali a chi è del settore, ma non tutti siamo grafici, noi lo diciamo sempre “Ad ognuno il suo mestiere”! Dopo questa premessa, ecco alcune info che vi potranno tornare utili.
01. Ricordatevi di lasciare sempre un margine di almeno 5 mm dalla fine del testo al margine del foglio. Se poi parliamo di biglietti da visita, potete azzardare anche un margine di 3 mm, ma qui siamo proprio al limite! Questo perché dovete considerare il taglio: quando si taglia qualsiasi prodotto, dai biglietti da visita a un catalogo, la lama della taglierina porta sempre via quasi un millimetro di spessore senza considerare lo slittamento che può avere la carta. Il primo foglio in alto non avrà mai lo stesso medesimo taglio dell’ultimo foglio. Stiamo parlando di millimetri, che non si notano se rispettiamo una certa distanza dalla fine del foglio ma che invece si vedono benissimo, se ad esempio, un testo è tagliato causa mancanza di margine.
02. Ricordatevi di mettere sempre le abbondanze di 2 mm se il colore/immagine sono al vivo. Questo per lo stesso motivo descritto sopra riguardante il taglio. Se il colore finisce con la fine del documento, è molto probabile che in taglierina il prodotto finito esca con un sottilissimo margine di foglio bianco tutt’attorno. Contrariamente, se ci sono le abbondanze e quindi la continuazione del colore/immagine, non noteremo mai le problematiche del taglio.
03. Convertite i testi in tracciati, dove possibile, soprattutto se usate font particolari: biglietti da visita, flyer, locandine, in pratica documenti composti di uno al massimo due fogli. Se invece avete realizzato un catalogo, una brochure o addirittura un libro, convertire i testi in tracciati creerà un file molto pesante e difficile da gestire, quindi vi consigliamo di fare un pacchetto per la stampa dove il programma, in automatico, produrrà la cartella dei font che poi invierete a chi dovrà stampare il vostro prodotto.
04. Inviate sempre un file pdf (compreso di abbondanze). Questa è la soluzione migliore per fare in modo che quello che avete creato sia identico a quello che uscirà in stampa. Creando un file pdf vi renderete conto di quello che vedrà lo stampatore e di conseguenza di quello che invierà in stampa. PDF forever! 😉
Ci auguriamo che questo post vi abbia chiarito qualche dubbio in merito a come realizzare un file di stampa. Prossimamente approfondiremo in maniera tecnica gli ultimi due punti: come convertire in tracciati e come salvare un file pdf.
E ora… buon week-end! 🙂
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