Mostra fotografica: oltre la faccia, il volto.

mostra fotografica

E’ stata inaugurata, sabato 21 settembre 2019, la mostra curata dall’Avvocato Piero Colle, fotografo. A San Daniele del Friuli, presso il Museo, sarà possibile visitare fino al 13 ottobre 2019 l’esposizione fotografica.

Nell’epoca della faccia (face-book) e dei selfie, l’arte di Piero Colle si misura con il volto. Sono le cose ad avere delle facce, dei lati: le cose non hanno volto. Le cose vengono percepite,

il volto non è percepibile, o meglio, non è visibile.

Volti di amici, nella quasi totalità. Gli amici sarebbero quelli che si “conoscono”? Cos’è un volto? Non una parte del corpo umano: il volto non si riduce a un insieme di tratti somatici o fisionomici. Quando si dice volto non si pensa nè a una bocca, nè a un naso, nè al gioco delle sopracciglia, delle labbra o dei muscoli facciali. Il volto è l’Altro. Certo, è l’altro uomo, ma non è alter-ego: non è mio simile, è portatore di una trascendenza, è tutt’altro, altri (alla terza persona). L’Altro s’incontra nel volto. Come alterità assoluta, irriducibile: enigma.

Il volto non parla: nessuna fisiognomica.

Il volto dice, anzi è già il dire. La faccia parla: è ciarliera, come le merci. E non dice nulla (si vedano i “profili” sui social network).

Il volto è traccia, apparizione di una vicinanza, per quanto possa essere lontana. E aura, “l’apparizione unica di una lontananza, per quanto possa essere vicina” (W. Benjamin). Si pensi all’aureola, indice, nella tradizione iconografica, della lontananza vicina, del terreno-celeste, dei volti sacri.

Ciò che è davvero difficile nella rappresentazione del volto è l’aura, quel non-so-che che attrae e tiene a distanza: il compito dell’artista è farsi custode dell’aura. Pena la liquefazione dell’immagine, il suo annegarsi nella banalità delle riproduzioni oggi dilagante. L’aura è in relazione al fattore spazio-temporale (l’hic et nunc), come anche all’effetto di lontananza, di distacco, di avvicinabilità allo spettatore: qualcosa dell’ordine cultuale, non dell’ordine espositivo, secolarizzato, ordine delle merci: le masse hanno l’esigenza vivissima di avere le cose vicine e la tendenza a superare l’unicità di qualunque dato mediante riproducibilità. Artista è chi riesce a mantenere l’immagine nel suo orizzonte cultuale, chi mantiene la traccia e salva l’aura.”

Gianni Tagliapietra, psicanalista, filosofo

Infine un ringraziamento particolare all’Associazione “Vivi il Museo” e alla Biblioteca Guarneriana, rispettivamente nelle persone di Euro Diracca e della Dott.ssa Elisa Nervi.
Noi Publicad abbiamo curato la promozione grafica e la stampa… E’ sempre un piacere lavorare con l’Avvocato 😉

Per informazioni sulla mostra fotografica:
Museo del Territorio
Via Udine, 4 / 33038 San Daniele del Friuli / UD
Associazione “Vivi il Museo” – Facebook / museosandaniele
Euro Diracca / C. +39 348 0043177
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Orario di apertura:
venerdì e sabato 9.30 – 12.30
domenica: mattina 10.00 – 12.30; pomeriggio 14.30 – 18.00
Martedì, mercoledì e giovedì visite su prenotazione

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